La grande sfida: Il Grande blasone "Chianti Classico DOCG" Castello di Ama contro "Chianti Rufina DOCG" Selvapiana e "Chianti Classico DOCG" Istine
Chianti Classico 'Ama' Castello di Ama 2020
Il Chianti Classico “Ama” è un rosso toscano da cui emerge tutta la raffinatezza del Sangiovese. Si tratta infatti di un prodotto che il Castello di Ama assembla dai diversi vigneti in cui si coltivano i nuovi cloni di questo vitigno, realizzando un vino in cui scorrevolezza e corpo riescono a fondersi in una beva sempre appagante, di cui non ci si stanca mai. Un’etichetta che ha visto la luce per la prima volta con l’annata 2010, ideale da assaggiare per cominciare a entrare in confidenza con la filosofia del Castello di Ama, realtà da sempre legata alla produzione di grandi Chianti Classico.
L’“Ama” è un vino Chianti Classico che nasce dai nuovi cloni di Sangiovese coltivati nei vigneti di proprietà della cantina Castello di Ama. Le uve provengono dalle parcelle di Bellavista, Casuccia, San Lorenzo, Bertinga e Montebuoni, e, una volta raccolte, fermentano grazie ai lieviti indigeni, macerando per circa 15 giorni. Si procede dunque con la fase di affinamento, che avviene dapprima per 12 mesi in barrique, e poi, dopo l’imbottigliamento, per ulteriori 12 mesi direttamente in vetro. Al termine di questi due anni il vino è pronto per essere commercializzato.
Il Chianti Classico “Ama” è un vino che, nel calice, si presenta con una tonalità brillante e luminosa, che richiama il colore del rubino. Interessante l’insieme dei profumi che si sviluppa al naso, con note di frutta che, pian piano, virano verso lo speziato. All’assaggio è di buon corpo, equilibrato, con un sorso contraddistinto da una piacevole freschezza; termina con un finale il cui retrogusto è di chiara impronta fruttata. Una delle ultime creazioni della gamma realizzata dalla cantina Castello di Ama, è ideale per essere degustato in abbinamento a piatti di selvaggina, carni rosse e formaggi stagionati.
Colore Rosso vivace, con riflessi rubino
Profumo Note di frutti rossi maturi, con un finale che gioca tutto sulle spezie
Vitigni:Sangiovese 100%
Vigneti: Dai vigneti Bellavista, Casuccia, San Lorenzo, Bertinga e Montebuoni
Vinificazione: Fermentazione con l'utilizzo di lieviti indigeni, con macerazione per 15 giorni
Affinamento: 12 mesi in barrique, poi almeno 12 mesi in bottiglia
Chianti Rufina Fattoria Selvapiana
Di colore rosso rubino brillante, con profumi di frutta matura di mora, ciliegia rossa e tocco di spezie. Al palato è maturo e succoso ma pur sempre fine ed elegante nello stile Selvapiana, con una struttura aderente e un finale floreale levigato con acidità rinfrescante.
Il Chianti Rùfina di Selvapiana sorge nei vigneti di proprietà che circondano la Villa di Selvapiana e nei vigneti di San Martino a Quona di Pontassieve, di Pian de' Marroni e Cerbognole situati nel comune di Rùfina.
Si ottiene in prevalenza da uve Sangiovese con piccole aggiunte di Canaiolo, Colorino e Malvasia Nera, vendemmiate parzialmente a mano tra la fine di settembre e la prima settimana di ottobre. La fermentazione si svolge spontamente in vasche di acciaio ad una temperatura controllata di 28-30°C, con macerazione sulle bucce di circa 25 giorni. Il vino affina per 10 mesi in botti grandi di rovere francese.
Ha un colore rosso rubino con sfumature violacee. Al naso si apre intenso e persistente, con sentori di frutti di bosco e frutti rossi maturi. In bocca si dimostra sapido e corposo, di buon equilibrio.
Ottimo per accompagnare la selvaggina e gli arrosti, ben si abbina ai formaggi stagionati.
Chianti Classico Istine
Chianti Classico Istine dimostra come pensare che il semplice sia semplice, il complesso difficile spesso conduca in errore. Nella semplicità risiede grande cultura. Fare bene il vino è cultura, berlo lo è altrettanto. Carezze liquide di profonda gentilezza frutto di una mano femminile, quella della giovane enologa Angela Fronti.
I vigneti di Sangiovese, Canaiolo e Colorino, aggiunti in piccolissima percentuale, presentano suoli prevalentemente rocciosi e sono siti a 480-550 metri sopra il livello del mare. La coltivazione biologica è stata una scelta portata avanti con difficoltà a causa delle resistenze di chi utilizzava in maniera massiccia composti chimici invasivi. Anche i lavori in cantina non sono invasivi e iniziano con la fermentazione spontanea del mosto, ottenuto dalla pigia diraspatura delle uve, all’interno di botti di acciaio, con un macerazione di 20 giorni circa. La fermentazione malolattica si svolge in parte in acciaio e in parte in botte. Segue, poi, un periodo di affinamento per 12 mesi in botti di rovere di Slavonia.
Il Chianti Classico alla vista è di color rosso rubino. Espressivo al naso. Fiori, note di frutta rossa, quali ciliegie e frutti di bosco, spezie dolci e richiami balsamici animano la sensazione olfattiva. Ingresso pieno e morbido al palato, gradevole, di buona freschezza, beverino e dai tannini croccanti e persistenti. Nessuna ricerca di omologazioni e banalità. “La natura tende sempre ad agire nel modo più semplice” cit. Jaques Bernoulli.
Colore Rosso rubino
Profumo Floreale, con note di frutta rossa, spezie dolci e richiami balsamici
Gusto Di buona freschezza, beverino, pieno e con tannini morbidi e persistenti
Vigneti: Vigneti con suoli prevalentemente rocciosi, a 480-550 m slm. A coltivazione biologica
Vinificazione: Fermentazione con lieviti indigeni e macerazione prolungata di 21 giorni
Affinamento: 12 mesi in botti di rovere di Slavonia