La grande sfida: Il Grande blasone "Barolo DOCG" Pio Cesare contro "Barolo DOCG Gallinotto" Mauro Molino e "Barolo DOCG Sorano" San Biagio
"Barolo DOCG" Pio Cesare
Varietà
Nebbiolo 100%
Vigneti
Il nostro Barolo è frutto dell’accurata selezione di uve Nebbiolo provenienti da vigneti di proprietà della nostra Famiglia, situati in diverse posizioni all’interno della zona del Barolo: a Serralunga d’Alba (Cascina Ornato, La Serra e Briccolina), a Grinzane Cavour (Gustava e Garretti), a La Morra (Roncaglie), a Novello (Ravera) e, dalla vendemmia 2015, a Monforte d’Alba (Mosconi).
Vinificazione
In acciaio. Macerazione sulle bucce per circa 30 giorni a temperature piuttosto alte.
Affinamento
In botti di rovere francese e di Slavonia per circa 30 mesi ed in piccola parte in barriques.
Note
Un Barolo di stile molto classico: eleganza e finezza, frutto maturo e speziato, tannini importanti ma non sovrastanti, una buona struttura e concentrazione. Di lunghissima vita.
Il nostro non è un Barolo “base”, ma rappresenta da sempre, e come da tradizione, l’espressione più fedele dei vari grandi terroirs della zona del Barolo.
"Barolo DOCG Gallinotto" Mauro Molino
Vitigno: nebbiolo
Suolo: calcareo, argilloso, marnoso
Esposizione: sud, sud/ovest
Epoca di vendemmia: ottobre
Vinificazione: macerazione sulle bucce di media durata, fermentazione
alcolica e malolattica in acciaio e affinamento in legno di rovere
francese per almeno 18 mesi
Nel bicchiere: un vino dal profumo affascinante ed intrigante,
con sentori di bacche scure ed eucalipto. Persistente e corposo
al palato con retrogusto agrumato
Punteggi
James Suckling: 92 punti (Annata 2010)
Robert Parker: 93 punti (Annata 2010)
Vini d'Italia 2016 Gambero Rosso: 3 bicchieri (Annata 2011)
James Suckling: 92 punti (Annata 2011)
James Suckling: 93 punti (Annata 2012)
James Suckling: 95 punti (Annata 2013)
Robert Parker : 91 punti (Annata 2013)
James Suckling: 90 punti (Annata 2014)
Jancis Robinson: 17+ punti (Annata 2015)
James Suckling: 93 punti (Annata 2015)
Robert Parker : 93 punti (Annata 2015)
Bibenda : 5 Grappoli (Annata 2015)
Antonio Galloni - Vinous : 90+ punti (Annata 2016)
James Suckling : 93 punti (Annata 2016)
Robert Parker : 94 punti (Annata 2016)
Wine Spectator: 95 punti (Annata 2016)
James Suckling : 92 punti (Annata 2017)
Robert Parker : 92 punti (Annata 2017)
Decanter: 94 punti (Annata 2018)
"Barolo DOCG Sorano" San Biagio
Vitigno: Nebbiolo
Zona geologica: il Barolo Sorano, il cui primo millesimo è rappresentato dalla vendemmia 2005, nasce da due parcelle situate sulla fascia alta della frazione Sorano, nel Comune di Serralunga d’Alba, rispettivamente esposte a sud-est e a sud-ovest, con età comprese tra 15 e 25 anni.
Il terreno è costituito da marne argillose e calcaree.
Vendemmia: ottobre. Attenti diradamenti durante l’intero mese di agosto precedono la raccolta. A questa prima selezione segue una scrupolosa cernita manuale dei grappoli, all’atto della vendemmia ed in cantina, durante le operazioni di pigiatura. La resa per ettaro non supera i 55 q/Ha.
Vinificazione: per valorizzare al meglio la ricchezza dell’uva proveniente da questa importante sottozona, si è deciso di adottare uno stile di vinificazione rigoroso, capace di trasferire dall’uva al vino il “terroir” – unico - che questa sottozona sa esprimere. Questa scelta si è concretizzata nella riscoperta dei vecchi metodi di vinificazione usati un tempo: l’uva viene pigiata direttamente in grandi tini di rovere di Slavonia e lasciata macerare per 2 giorni. A questa operazione seguono, per un’intera settimana, delicate follature per omogeneizzare la massa. Le vinacce vengono poi coperte dal vino e lasciate fermentare lentamente per oltre 2 mesi. In questo modo si avviano processi enzimatici-fermentativi complessi, in grado di garantire un’estrazione intensa della componente polifenolica ed un ricco corredo aromatico.
Affinamento: L’affinamento avviene al termine della vinificazione nei medesimi tini di rovere di Slavonia da 10.000 litri, per circa 30 mesi. Segue un ulteriore invecchiamento di 12 mesi in bottiglia. Durante tali fasi di maturazione, i profumi terziari si evolvono nettamente.
Colore: brillante, rosso granato molto intenso, con tendenza a tonalità più mature con il tempo.
Profumo: complesso, con note floreali, frutta a bacca nera - tra cui mora matura. Seguono aromi speziati - in particolare tabacco – sottobosco, goudron: persistenti profumi terziari tendenti all’etereo.
Gusto: al palato sono evidenti le caratteristiche tipiche derivanti dai terreni di Serralunga d’Alba. Affascina per la pienezza gustativa, per la tessitura armonica e per le note balsamiche che ben si fondono alla dolcezza dei tannini. Suggestive le sensazioni di liquirizia, tabacco e goudron nel finale.
Abbinamenti: esprime il meglio di sé con gli arrosti, con i brasati, con la selvaggina, con i formaggi di media-lunga stagionatura