Con secoli di storia, tecniche passate di generazione in generazione, la Raicilla Ninfa è uno spirito artigianale prodotto dall’agave Maximiliana, endemica della Sierra Madre messicana. Dal cuore delle piñas nasce un bouquet di aromi floreali leggermente citrici, cui il contrasto di affumicato e dolce dati dalla lavorazione donano equilibrio a uno spirito che vi porterà in uno straordinario viaggio sensoriale.
Le agavi mature vengono raccolte sui pendii della Sierra Madre, poi cotte in forni di terra usando esclusivamente legno di quercia locale, dopo un minimo di 24 ore di cottura il forno viene aperto a colpi di martello e delle agavi cotte viene scelta solo la parte migliore, che verrà successivamente tagliata a mano e messa in fermentazione in botti di rovere. Al finire di questa l’agave viene trasferita nell’alambicco di distillazione, per divenire Raicilla. Tutto il processo impiega non meno di una settimana, da una tonnellata di agave si ottengono circa 80-100 l di prodotto finito. Le grandi cose richiedono lentezza.
Il Proyecto Nebulosa, promosso da Marcos Galindo, patron e maestro raicillero di Raicilla Ninfa, è una straordinaria occasione di crescita e sviluppo per le popolazioni locali della Sierra Madre Occidental, focalizzata su agricoltura sostenibile ed economia di scala, studio della natura e delle tradizioni, trasformazione dei prodotti locali in birra, liquori, Raicilla e gastronomia, creare un turismo sostenibile e culturale che potrà essere il motore della crescita di questa comunità.
Attraversare un vigneto di Grignolino è un’esperienza praticabile esclusivamente in una zona ben precisa: il Monferrato compreso fra Casale e Asti. Qui cresce questo antico vitigno autoctono fortemente identitario, schietto e inconfondibilmente tannico. I suoi acini contengono molti vinaccioli o “grignole” e la vinaccia esprime nel distillato che ne deriva profumi pronunciati e intensi, accompagnati da un gusto asciutto e persistente.
Una grappa fieramente secca, portabandiera di un vitigno definito “testabalorda”, che parla senza se e senza ma del suo territorio di nascita.