Distillato in colonne Armagnacaise a partire da uve Baco e Ugni Blanc, invecchia poi in botti di rovere francese che gli donano esteri tipici e godibilissimi. Al naso si presenta delicatamente vanigliato, con sentori citrici e richiami di zenzero; al palato è pieno e leggermente speziato; il finale è lungo, setoso, con echi di frutta matura. Una grande beva per appassionati.
Verace nel suo abbinamento e poetica nella sua ispirazione, la Barbera è una Piemontese per eccellenza. Il vino nel quale affoga il “risotto che nasce nella piana” non è forse la Barbera? E ad accompagnare il bollito e fritto misto non è forse la Barbera? “Generosa Barbera. Bevendola ci pare d’esser soli in mare sfidanti una bufera”, scriveva Giosuè Carducci. Oggi degustando Grappa di Barbera pare di respirare i profumi di un bosco del Monferrato, fra i fiori di rosa canina selvatica e il profumo di amarene mature.