La storia della canna da zucchero, della sua coltivazione, della sua distillazione, in Guyana, è antica e affascinante. Il territorio, prima dell’arrivo degli occidentali, era per la maggior parte invaso dalle acque dell’Atlantico; furono gli olandesi, nel XVII secolo, grazie alla tecnologia dei polder, già utilizzati in madrepatria, a bonificarlo e renderlo coltivabile e furono sempre gli olandesi, alla fine dello stesso secolo, a portare per primi la canna da zucchero in Guyana e a piantarla sulle sponde del fiume Demerara (da cui prenderà il nome il cultivar). La canna si acclimatò alla perfezione e profittò notevolmente di tutti i nutrienti che quella terra strappata all’oceano aveva beneficiato. Furono però poi gli inglesi, con la loro incredibile fame di rum, a iniziarvi la distillazione. E la storia della canna da zucchero in Guyana va di pari passo con la storia della Demerara Distillers, il produttore del Rum El Dorado.
Una serie limitata, creata per celebrare il passaggio del Millennio, l’invecchiamento tropicale, di oltre 25 anni, oltre a un comprensibilmente drammatico angel’s share, gli ha donato note che ricordato i cognac più vecchi. Elegante e unico è un rum per collezionisti e intenditori.
Komos: il tequila che incarna alla perfezione due stili di vita da capogiro. Da un lato la sua casa è un catamarano nel Mediterraneo vestito a festa goliardica, dall’altro è l’ospite d’onore ad una serata elegante come potrebbe essere il Met Gala. Un nome forte, molto evocativo, che si riferisce a scene mitologiche di baldoria, per un brand la cui forza sta nell'aver ridefinito gli scenari di consumo e il concetto di tequila di lusso.