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1919 Nasce l’aperitivo che conquisterà l’Italia Aperol viene presentato alla Fiera Internazionale di Padova. Creato dai fratelli Barbieri, il suo gusto dolce-amaro fa subito breccia nel cuore degli italiani.
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Prosecco D.O.C. e Aperol, sembra ovvio oggi. Ma la storia delle origini dello spritz non è così semplice.
Nasce nell’ottocento in Veneto, figlio delle scappatelle in osteria delle truppe di occupazione asburgiche. I soldati austriaci infatti, depressi e lontani da casa, cercano conforto nelle taverne locali ma non sono granché come bevitori: hanno poca memoria per i nomi dei vini e ancora meno gambe per reggerne l’alcool.
Ci vuole l’ingegno degli osti veneti per sistemare le cose.
Si inventano una ricetta semplice: un po’ di vino per il sapore, un po’ di bollicine per le risate, e un nome facile, che capirebbe anche un asburgico: spritz.
Nasce lo spritz liscio, un drink piuttosto pallidino, rispetto a quello di oggi. Ci vorrà qualche anno prima che arrivi Aperol a dargli un po’ di colore sulle guance. Aperol Spritz diventa così lo spritz con la A maiuscola.Sulle dosi decide il barista di casa: se è di Padova, aspettatevi “una botta” di Aperol, se siete a Treviso o Venezia, più probabilmente “uno schizzo”.Mixato e pronto al successo, Aperol Spritz arriva fino in America.La sua consacrazione al cinema è “Mi presenti i tuoi?”, con Robert De Niro e Dustin Hoffman. Hoffman si avvicina a De Niro e, invece del solito Tom Collins, gli offre un Aperol Spritz con tutti gli attributi.