L’Etna è più di una montagna: è il vulcano attivo più alto d’Europa, un gigante dormiente a cui gli abitanti locali attribuiscono una natura femminile di donna capricciosa, ma anche materna e protettiva, un essere volubile con cui convivere e su cui fare affidamento ogni giorno. IDDA significa “Lei” in dialetto siciliano ed è il termine che, con affetto ed ammirazione, gli abitanti del luogo utilizzano per definire l’Etna. IDDA è anche il progetto comune di due famiglie, Gaja e Graci, basato sulla comune curiosità e sul desiderio di imparare e migliorare. Con IDDA abbiamo intrapreso una via inconsueta: focalizzare l’attenzione principalmente sul Carricante e puntare sulla riscoperta del versante sud-ovest, spesso indicato come il lato controcorrente dell’Etna. Oggi l’azienda possiede 20 ettari di vigneti ubicati tra i 600 e gli 800 m.s.l.m. nei comuni di Belpasso e di Biancavilla. I vitigni coltivati sono il Carricante ed il Nerello Mascalese.
Vitigno
100% Carricante
Regione
Sicilia
Colore
Bianco
Descrizione
DenominazioneSicilia D.O.P.
VarietàCarricante.
VignetiSituati nei comuni di Biancavilla, sul versante sud-ovest del vulcano Etna, ad un’altitudine media di 700-800 m s.l.m., e di Belpasso, sul versante sud, ad un’altitudine media di 600-700 m s.l.m.
VinificazioneFermentazione per circa tre settimane, seguita da affinamento per 12 mesi, in parte in botti di rovere ed in parte in acciaio.
CaratteristicheAl naso sentori di fiori bianchi, mandorle e marzapane si combinano a note erbacee e di pietra focaia.
Fresco e sapido, è caratterizzato da una piacevole dolcezza combinata ad una buona acidità.
Ribelle e scontroso. Un vitigno maledetto con l’anima racchiusa fra le colline che lo hanno visto crescere sin dai tempi storici. Ecco l’Arneis, il tesoro bianco dei pendii del Roero, un vitigno dal fascino di un bandito leggendario e maledetto. Con quel sapore gradevolmente amarognolo che persiste, trasmette alla Grappa l’essenza della fatica di una terra dove trionfano frutti e fiori. Chi ama l’Arneis è destinato a farlo per sempre, scoprendo a tavola anche la sua rara capacità di accostarsi ai gusti più salati e intensi.